IL DIARIO.... E L'INCONTRO CON MARCO( ANTEPRIMA )


         LA TELEFONATA E MARCO....                            LINK


Si accomodò sulla terrazza con un bicchiere di tè freddo alla menta. Fu allora che il telefono ricominciò a suonare: lo stesso numero inglese.

Lo fissò per un istante, poi rispose con voce incerta. «Pronto?»

Dall’altro capo, un sospiro. Poi una voce maschile, gentile. «Finalmente… parlo con Camille?»

Parlava in italiano, ma con un accento inglese marcato. «Sì, sono io. Chi parla?»

«Ciao Camille, sono Marco. Un amico di Jean.»

Camille spalancò gli occhi. Il nome le risuonò nel petto come un colpo. Marco, amico di Jean? Cosa stava succedendo?

«Scusa se ti disturbo. Prima di tutto vorrei farti le mie più sentite condoglianze. Non sono riuscito a venire per motivi personali, ma il mio cuore era lì, con Jean.»

Camille si sedette sulla poltrona in sala. Il cuore le batteva forte, i pensieri le correvano in tutte le direzioni. Chi era davvero quell’uomo? Perché stava cercando lei?

«So che questa telefonata può sembrarti strana, avremo modo di parlare con calma. Ma avrei bisogno di vederti. Potremmo incontrarci al porto stasera, verso le sei?»

Camille esitò. Mille domande le affollavano la mente. Poi pensò a Jean. E rispose. «Va bene.»

«Allora... a più tardi.»

La chiamata si interruppe.

Camille rimase a lungo immobile, le mani ancora lievemente tremanti. Lo sguardo perso oltre le finestre.

Chi era Marco e cosa voleva da lei?

Marco… amico di Jean. Quel nome le rimbombava nella mente mentre fissava il telefono ormai muto. Il cuore non smetteva di battere, come se stesse aspettando qualcosa un segnale, una certezza......

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