PROLOGO "LE PAROLE MAI DETTE"
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PROLOGO "LE PAROLE MAI DETTE"
Tra quelle ferite, la più viva è quella lasciata da un amore breve, ma immenso. Un amore che ha inciso cicatrici nel mio cuore, ma che ha anche insegnato cosa significa sentirsi pienamente vivi. Questo libro è il mio modo di non dimenticarlo, di raccontarlo così com’è stato: intenso, reale, fugace, eterno al tempo stesso.
L’ho scritto per chi ha amato profondamente, anche solo per un istante. Per chi ha perduto, per chi ha trovato sé stesso nelle braccia di qualcun altro e per chi sa che l’amore vero non finisce mai resiste oltre il tempo, oltre la morte.
Siamo sempre uniti a chi abbiamo amato veramente. E queste pagine sono il mio ponte verso quell’amore, verso chi vorrà leggerle dopo di me. Quando rileggo queste righe, sento ancora il suo sguardo posarsi su di me, come allora.
Perché l’amore vero non svanisce: si trasforma in memoria, in forza, in silenzio che accompagna. Questo libro è il nostro spazio sospeso nel tempo dove il ricordo non è assenza, ma presenza invisibile. A te, amore mio, dedico ogni mio respiro e ogni ricordo nel mio cuore.
E ti ricorderò sempre così: al chiar di luna, mentre suoni la chitarra e noi due mano nella mano senza mai lasciarci, nemmeno ora.
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